Primi freddi, prime cioccolate calde, prime persone che iniziano timidamente, e con largo anticipo, a fare già l'albero di Natale. Ma questo non è tutto quello che caratterizza la fine di novembre: come ben si sa, il Black Friday 2023 è alle porte.
È l'occasione giusta per fare i primi acquisti natalizi o regalarsi qualcosa che volevamo da tanto. Tuttavia, la possibilità di comprare a prezzi scontati non dovrebbe mai trasformarsi in un invito a comprare pur di comprare. Questo è uno dei motivi per cui, nel 2017, prende vita il movimento del Green Friday.
Dal Black Friday al Green Friday: un po' di storia
Patria del Black Friday sono gli Stati Uniti, dove nasce nella prima metà degli anni '50, precisamente il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento. Questo giorno segnava il vero e proprio inizio degli acquisti natalizi, e non a caso il termine "venerdì nero" stava a indicare anche le problematiche di ordine pubblico che si venivano a crearsi a causa delle tante persone che si spostavano insieme.
A partire dagli anni '80 il fenomeno si è affermato sempre di più, diventando poi, con l'avvento degli e-commerce, una ricorrenza a livello mondiale.
Il Black Friday, con i suoi sconti e le sue offerte imperdibili, è diventato un momento atteso da grandi e piccini, ma a fare i conti con il rovescio della medaglia sono in molti. Per esempio?
Il nascente fenomeno del Green Friday, nato in Francia nel 2017, mette in luce proprio gli aspetti negativi, sia quelli sui lavoratori e i loro estenuanti turni, sia quelli relativi all'impatto ambientale.
L'impatto ambientale e sociale del Black Friday
Per quanto riguarda l'impatto ambientale, uno dei punti cruciali riguarda l'enorme utilizzo dei mezzi di trasporto, necessari per la consegna delle merci acquistate durante le giornate di saldi. Ovviamente, non è solo il traffico il problema.
Il danno maggiore è provocato dal grande incremento dell'inquinamento da trasporto, come si può leggere anche in questo studio britannico del 2020 dove si stima che l'impatto del Black Friday, solamente nel Regno Unito, sia pari a 429 mila tonnellate di CO2, pari all'incirca a 433 voli A/R tra Londra e New York.
Senza contare ovviamente le tonnellate di materiali destinati al packaging da smaltire e la relativa difficoltà, nei casi in cui questi siano imballaggi particolari come polistirolo, pluriball, foam ecc.
D'altro canto, come sottolineato anche dal movimento del Green Friday, l'impatto sociale non è indifferente: la possibilità di comprare a prezzi bassi può essere un aiuto per molti, in vista soprattutto delle festività, ma può trasformarsi purtroppo anche in una sfrenata corsa al consumismo per altri.
Essendo una delle settimane più attese dell'anno, comprare diventa quasi una spinta sociale.
Eppure davvero abbiamo bisogno di tutte le cose che mettiamo nel carrello?
Green Friday: che cos'è e benefici principali
Il movimento di protesta del Green Friday si scaglia apertamente contro gli effetti negativi generati dal troppo acquisto. L'obiettivo principale è quello di rendere sia gli acquirenti che i brand più consapevoli in merito all'impatto che, Black Friday prima e Ciber Monday poi, hanno sull'ambiente.
Tra le iniziative di sensibilizzazione troviamo, per esempio, il Buy Nothing Day, che invita le persone a trascorrere una giornata intera senza acquistare nulla, con l'obiettivo di far ragionare su quanto spesso si acquisti in preda al consumismo più che alla reale necessità.
Sulla scia di questa attenzione per i prodotti e i loro imballaggi, molte aziende hanno inoltre iniziato a investire molto di più sulla qualità dei materiali utilizzati, così da allungare il ciclo di vita di ciò che offrono ai consumatori.
Ma quali sono, in definitiva, i benefici del Green Friday? Partecipare a questo movimento significa arrivare ad avere una visione completa di quelle che sono le nostre abitudini di acquisto e di consumo, capire in che modo possiamo ridurre l'impatto sull'ambiente e contribuire a diffondere questa sensibilità anche alle persone che abbiamo a fianco.
Come applicare i principi del Green Friday sin da subito
Ok, tutto chiaro, serve maggiore consapevolezza di ciò che acquistiamo e di quanto acquistiamo... ma nella pratica?
Ecco tre consigli utili che puoi mettere in pratica, per non cadere nella seducente trappola delle mille offerte tentatrici di questo Black Friday 2023.
- Chiediti sempre se ciò che stai comprando ti tornerà utile: per rispondere con esattezza a questa domanda, prova a darti anche una tempistica entro il quale potrai beneficiare di quel prodotto o servizio. Se non ti viene in mente nulla, probabilmente è un acquisto dettato dal momento, e rischierebbe solo di finire a prendere polvere in un angolo.
- Se vuoi aiutare l'ambiente, non fare resi: ovvio, può capitare di acquistare un prodotto errato o non funzionante. Tieni conto, però, che gli articoli mandati indietro rimangono spesso invenduti, e questo provoca solamente una maggiore produzione di CO2.
- Investi del tempo e seleziona dei brand che siano davvero sostenibili. Evita a tutti i costi il Green Washing e informati personalmente su materie prime utilizzate, provenienza e materiali riciclati.
Entrare a far parte del movimento del Green Friday e, in generale, avere un minore impatto ambientale tramite le proprie scelte d'acquisto, è un percorso lungo, che inizia però da passi piccoli: tu cosa scegli di non comprare durante questo Black Friday?