Quante ore passiamo effettivamente davanti agli schermi ogni giorno?
È una delle domande chiave che devi porti se hai intenzione di avvicinarti al minimalismo digitale. Perché la verità è che non ce ne rendiamo davvero conto fino a quando non ce ne rendiamo conto.
Può sembrare una frase apparentemente senza senso, eppure è così: fino a quando non decidiamo volontariamente di capire dove vanno le ore che spendiamo davanti ai nostri dispositivi, continueremo a pensare di star utilizzando il nostro pc e smartphone un quantitativo di ore giuste e equilibrate.
Tuttavia, non si tratta semplicemente di ridurre le ore di utilizzo, ma di portare avanti una scelta consapevole rispetto al nostro rapporto generale con la tecnologia. Se ti stai chiedendo cos’è che intendo davvero, beh… continua a leggere per capire davvero cos’è il minimalismo digitale e come poterlo applicare in maniera pratica alla tua vita!
Che cos'è il minimalismo digitale?
Diamo a Cesare quel che è di Cesare, perché non si può parlare di minimalismo digitale senza citare Cal Newport, autore e professore di Computer Science presso la Georgetown University.
La sua ricerca su come le tecnologie impattino il nostro modo di vivere e di lavorare ha raccolto ben più di un’adesione, tanto da portare il suo Tedx Quit social media a oltre 9 milioni di visualizzazioni.
Cosa colpisce del suo Tedx, e continua a colpire, per chi segue la sua storia professionale? Il fatto che mai, in questi anni, sia sceso a compromessi con se stesso e abbia deciso di iscriversi a una delle tante piattaforme social.
E a proposito di minimalismo digitale, ne dà la seguente definizione:
“Una filosofia di utilizzo della tecnologia che prevede la scelta accurata di un numero ristretto di attività digitali (app, siti, servizi online) che siano in linea con i nostri valori e l’eliminazione volontaria di tutto il resto”.
La sua analisi ovviamente non si ferma qui: ci tengo tuttavia a rispondere adesso a un dubbio comune che potrebbe facilmente sorgere
Minimalismo digitale e social detox sono sinonimi?
Allontanandoci un momento da quella che è la decisione di Cal Newton a proposito di non utilizzare alcuna piattaforma social, in realtà c’è una differenza tra minimalismo digitale e social detox.
Tipicamente chi decide di seguire quest’ultima via, prende un momento di stacco dai social: decide di non entrare per un po’ nelle piattaforme, non condividere nel proprio profilo personale o lavorativo, silenziare notifiche e gruppi vari. Questo periodo però è, per l’appunto, temporaneo.
Al termine si torna perciò alla normalità, fatta di social e condivisione, su tutte le piattaforme in cui si era presenti inizialmente.
Il minimalista digitale che, invece decide di voler utilizzare i social, parte da un presupposto diverso: non è necessario, cioè, essere iscritti a tutti i social, tutte le piattaforme, tutti i canali che inizialmente hanno suscitato la nostra attenzione. Insomma, pochi ma buoni, con la prospettiva di poter sempre fare social detox quando sentiamo di averne bisogno.
I benefici principali
Sono certa che a tutti capiti nel corso della giornata di arrivare a un momento in cui la sensazione che si prova è quella di essere esposti a troppe informazioni.
Cosa faccio? Leggo le ultime notizie o ascolto quel podcast che ho aggiunto alla lista da giorni? Certo che ci sarebbero anche quelle ultime 2-3 newsletter che dovrei recuperare…
E poi ovviamente le notifiche, i messaggi, le e-mail di lavoro a cui rispondere. La verità è che la nostra soglia dell’attenzione è sempre più bassa; è per questo che fare spazio per dare importanza a ciò che davvero conta risulta essere una delle strade vincenti.
Ecco in particolare i benefici del minimalismo digitale:
- La capacità di rimanere concentrati su ciò che davvero conta per noi e la nostra crescita personale. Selezionando le risorse digitali che vorremo seguire attivamente e tagliando via tutto il resto, saremo davvero il grado di dedicare il giusto tempo alle informazioni che ci arrivano.
- Una migliore gestione del tempo, non rischiando infatti di cadere preda delle continue notifiche di tutti i social a cui siamo iscritti.
- Una semplificazione generale, sia a livello personale che lavorativo. Il tutto, ovviamente, con risvolti positivi sia a livello di organizzazione che di gestione dello stress.
Ma, in concreto, da dove si parte se vogliamo rendere il minimalismo digitale un vero e proprio strumento pratico per il quotidiano?
Come applicare il minimalismo digitale
Da dove si inizia? Non c’è una regola scritta, ma una buona idea potrebbe essere quella di partire dal proprio telefono, che è in assoluto il device che più utilizziamo. Prendi quindi consapevolezza delle ore di utilizzo dalle impostazioni generali del dispositivo, sia in generale che in relazione alle singole app.
È fondamentale per capire dove stai spendendo maggiormente il tuo tempo. Poi, parti gradualmente mettendo in pratica i tre consigli che seguono.
1. Elimina ciò che non utilizzi
Questo è probabilmente il lavoro che ti richiederà più tempo inizialmente. Ma è fondamentale per far sì che alla base del tuo minimalismo digitale ci siano delle radici forti e salde. Come fare?
Apri la home del tuo telefono e scorri tutte le app. Esaminale una per una e chiediti: qual è l’ultima volta che questa app mi è tornata utile? Se la risposta è: “più di 30 giorni fa”, allora puoi tranquillamente toglierla.
Ripeti il processo anche per i social media, le newsletter e tutti gli abbonamenti automatici per le piattaforme che non senti di star utilizzando a dovere.
Scommetto che all’inizio non farai altro che pensare: “Sì ma prima o poi potrebbe tornarmi utile…”. Vai avanti nonostante questo pensiero. Se una qualsiasi delle cose che stai eliminando dovesse davvero tornarti utile da qui a qualche tempo, potrai sempre tornare a utilizzarla.
2. Allontanati dal tuo smartphone quando possibile
Abbiamo davvero bisogno di controllare notifiche e messaggi appena svegli? O di continuare a utilizzare social e WhatsApp anche mentre siamo in compagnia? Guardandoci intorno possiamo renderci conto che sono molti i momenti in cui possiamo prendere un momento di pausa dai nostri smartphone ma decidiamo invece di non farlo.
La prossima volta che sei in fila al supermercato, nei mezzi pubblici o in attesa che il cameriere ti porti il menù, non sentire di dover riempire per forza questo spazio ma, anzi, guardati intorno, parla con chi hai vicino e, se capita, annoiati. Le migliori idee creative arrivano anche così!
3. Silenzia le notifiche non essenziali
Fermati e pensa a tutte le volte in cui stai facendo qualcosa e vieni distratto da una notifica, un’e-mail, l’ennesimo messaggio di quel gruppo WhatsApp di cui effettivamente non ti importa poi così tanto.
Silenziare le notifiche ed evitare che appaiano di continuo è il passo fondamentale per riprendere il controllo della situazione. Così sarai tu a decidere attivamente quando dedicare del tempo al tuo smartphone e non viceversa, provare per credere!
Nuove frontiere del minimalismo digitale: il ritorno ai feature phone
Come avrai capito, non c’è una regola scritta che determina le modalità con cui applicare il minimalismo digitale alla propria vita. In questo articolo ho voluto darti alcuni consigli, ma come vedrai testando e provando su di te, ognuno trova il proprio approccio vincente, unico e personale per la propria situazione.
C’è chi addirittura non si limita a scegliere cosa tenere e cosa togliere all’interno della propria routine digitale, ma decide di tirare una linea netta e precisa sopra alla parola “smartphone” e avvicinarsi ai cosiddetti feature phone, come raccontato da Sofia Zandarin in questo suo video.
Non più smartphone ma telefoni cellulari, in grado però di fornire anche una connessione a internet di base, ascoltare podcast o utilizzare Google Maps, sempre con l’obiettivo di facilitare il distacco da una società iperconnessa.
Per concludere...
Siamo partiti parlando di Cal Newport e della definizione generale di minimalismo digitale, per affrontare poi i singoli benefici e tre possibili consigli che puoi mettere in pratica sin da subito.
Non finisce qua però. Il minimalismo può essere applicato non soltanto all’ambito digitale, ma a tanti altri aspetti della nostra vita quotidiana e lavorativa. Ti invito a continuare a seguire questa sezione del blog per scoprire, settimana dopo settimana, come adattare questo potente approccio alle tue necessità!