Sono certa capiti un po’ a tutti di conoscere quella persona che si sveglia ogni giorno alle 5 del mattino, compie con meticolosità la sua routine e prosegue piena di energia con la sua giornata.
Soprattutto se si è abituati ad avere ritmi di sonno-veglia completamente differenti, quando qualcuno ci racconta, o ci propone, di provare ad adattare il nostro stile di vita a una ruotine che ci vede in piedi e attivi già dalle 5, i dubbi che affiorano possono essere molti.
Come abituare il corpo a svegliarsi alle 5 del mattino? È davvero possibile non essere stanchi?
Nel corso di questo articolo troviamo una risposta a queste e molte altre domande, grazie agli studi e al metodo raccontato da Robin Sharma ne “Il club delle 5 del mattino”. Prima, però, qualche premessa fondamentale.
Premesse fondamentali prima di svegliarsi alle 5 del mattino
La motivazione iniziale che abbiamo non appena intraprendiamo un nuovo percorso non sarà sufficiente per sostenerci lungo tutte le tappe che ci separano dal punto di arrivo. Com’è possibile mantenere sempre acceso quel fuoco iniziale?
Prima di impostare la sveglia alle 5 di mattina, è bene prendere consapevolezza di alcuni processi che ti torneranno utili nel momento in cui la stanchezza potrebbe avere la meglio sulla tua decisione iniziale.
1. Le difficoltà fanno parte del cambiamento
Quello che segue è un concetto fondamentale alla base del racconto che lega una giovane imprenditrice e un pittore dall’aria eccentrica a uno stravagante e simpatico miliardario. Quest'ultimo, all’interno de “Il club delle 5 del mattino”, avrà il compito di guidarli lungo il loro percorso di crescita personale.
Ovvero che non importa qual è il punto della vita in cui ci troviamo: abbiamo sempre la possibilità di intraprendere un cambiamento. È una consapevolezza estremamente potente, per questo Robin Sharma ci avvisa: le difficoltà faranno parte del processo.
Questo, però, non deve spaventarti, solamente farti ragionare sul perché vuoi davvero intraprendere quel cambiamento, come per esempio iniziare a svegliarsi alle 5 del mattino.
2. La costanza è la chiave del successo
Non sono tanto le nostre abilità a decretare il nostro successo, quanto la nostra capacità di allenarle con costanza giorno dopo giorno, con attenzione e precisione. È un atteggiamento che, come descrive Robin Sharma, può essere visto come ossessivo da chi in realtà si approccia alla quotidianità in maniera differente.
Eppure, l’essere in qualche modo pignoli nei confronti di un obiettivo che ci sta a cuore, è ciò che davvero fa la differenza, ciò che porta davvero a ottenere un risultato migliore. È ciò che, per riprendere quanto raccontato nel libro, fa la differenza tra i “maestri” e i “lavoratori ordinari”.
Se il tuo obiettivo è iniziare a alzarti ogni giorno alle 5 del mattino, sappi che ci vorrà più di qualche settimana affinché il tuo corpo si abitui davvero a questo nuovo ritmo. Però niente paura: anche la scienza è dalla tua parte! Infatti, grazie al fenomeno della neuroplasticità, rendere la tua routine stabile e consolidata sarà sempre più facile col passare dei giorni.
3. Semplifica i processi per ottenere risultati migliori
Secondo l’analisi condotta da We are social e Meltwater che racchiude le tendenze e le statistiche sul digitale nel 2023 in Italia, è di circa 7 ore il tempo speso dagli italiani ogni giorno su internet.
Tempo impiegato molto spesso per scrollare i Feed dei social, controllare compulsivamente le e-mail in arrivo, rispondere a tutte le persone e a tutti i gruppi dai quali riceviamo i messaggi.
Robin Sharma afferma che, invece di imparare a gestire il proprio tempo, una persona dovrebbe sapere come gestire la propria concentrazione.
A questo proposito è quindi importante semplificare e concentrarsi solamente su ciò che è essenziale, per far sì che tutte le nostre energie possano davvero essere impiegate su ciò che davvero conta per la nostra vita personale e lavorativa.
Parti da questo concetto: ragiona su cos’è davvero fondamentale nella tua vita e cosa invece ti ruba tempo. A questo punto non ti resta che seguire le indicazioni di Robin Sharma, che hanno già rivoluzionato le mattine di milioni di lettori.
Chi è Robin Sharma, autore de "Il club delle 5 del mattino"
Giunti a questo punto, il nome di Robin Sharma non ti sarà sicuramente nuovo. Prima di continuare, però, penso sia giusto spendere qualche parola su chi sia Robin Sharma e perché mai dovresti dare ascolto proprio a lui, se il tuo interesse è capire qual è la migliore strategia per svegliarsi alle 5 del mattino.
Robin Sharma nasce a Toronto nel 1965 e dopo un’iniziale carriera come professore di diritto universitario e successivamente come avvocato, decide di cambiare drasticamente vita. Si dedica, perciò, allo studio della crescita personale e di tutte le tecniche in grado di aiutare le persone a migliorare la propria vita.
Il messaggio chiave che si impegna a promuovere è che tutte le persone possono raggiungere il successo, in quanto questo è alla portata di tutti coloro che si impegnano con costanza per raggiungerlo. La filosofia che ne consegue viene poi approfondita con precisione nei suoi libri, che diventeranno conosciuti a livello mondiale in seguito al successo de “Il monaco che vendette la sua Ferrari”, inizialmente auto-pubblicato.
Come svegliarsi alle 5 del mattino?
Cominciare a svegliarsi alle 5 del mattino non è semplice: si tratta di creare una nuova abitudine, processo che possiamo dividere in tre diverse fasi.
La fase iniziale è la cosiddetta fase di innesco. Non basta avere una sveglia puntata alle 5 del mattino, è necessario allenare ogni giorno la propria forza di volontà. Per questo motivo è importante alzarsi dal letto anche se non si è ancora del tutto svegli e lucidi: non concederti il tempo necessario per ragionare sui motivi per cui dovresti posticipare la sveglia ancora per un po’!
Affrontando questa scelta ogni mattina rafforzerai notevolmente la tua forza di volontà, che verrà consolidata di nuovo anche durante la seconda fase, ovvero quella relativa alla ricompensa.
Scegli qualcosa che ti renda ulteriormente felice di non essere tornato a dormire e conceditelo come premio.
Per ultimo ma non meno importante, la ripetizione. Ogni nuova abitudine ha bisogno di essere ripetuta nel tempo per riuscire a diventare stabile e consolidata.
Rafforzare una nuova abitudine: quanto tempo ci vuole?
Secondo lo studio del Dr. Maxwell Maltz ci vogliono 21 giorni, ma uno studio successivo condotto dall’European Journal of Social Psychology nel 2009 presso l’University College of London afferma che ci vogliono ben 66 giorni.
Robin Sharma ne “Il club delle 5 del mattino” fa riferimento a quest’ultimo dato: sarebbero necessari, perciò, ventidue giorni per eliminare la precedente abitudine, altri ventidue per instaurare quella nuova, come per esempio l’obiettivo di svegliarsi alle 5 del mattino ogni giorno, e altri ventidue per rendere questa abitudine un automatismo.
Se ti impegni a superare i momenti in cui il rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress, potrebbe portare ad auto-sabotarti, allora riuscirai a raggiungere i veri benefici dell’essere sveglio alle 5 del mattino.
Quali, ti starai chiedendo? Quando ci si sveglia presto, si è per un po’ lontani da tutte le stimolazioni che arrivano durante le ore successive del giorno. È più semplice, perciò, entrare nel cosiddetto “stato di flusso”, ovvero nell’ipofrontalità transitoria, La corteccia prefrontale, ovvero la parte del cervello che si occupa del pensiero razionale, si disattiva e aumenta la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina.
Non è un’illusione, hai davvero più serenità e concentrazione!
Svegliarsi alle 5 del mattino con il metodo 20-20-20
Finora abbiamo definito quali sono i passi da compiere per iniziare a svegliarsi alle 5 di mattina, in quanto tempo rafforzare questa abitudine e quali benefici puoi trarne. Non abbiamo ancora detto, però, qual è la prima cosa da fare appena svegli secondo il metodo creato da Robin Sharma.
Definisce, infatti, l’ora tra le 5 e le 6 del mattino, “l’ora della vittoria”. Per riuscire a sfruttare al massimo questi sessanta minuti, è necessario scomporli in tre parti, secondo il metodo 20-20-20.
I primi 20 minuti sono dedicati interamente all’attività fisica, che secondo la metodologia proposta nel libro dovrebbe coincidere con un allenamento cardio.
Il tempo che va invece dalle 5:20 alle 5:40 è dedicato alla riflessione, in base a ciò che più senti affine: puoi praticare la meditazione, tenere un gratitude journal o dedicarti alla scrittura espressiva. Trova ciò che davvero ti aiuta a sentirti maggiormente sereno e consapevole e pratica questa attività ogni giorno.
Infine, dedica gli ultimi 20 minuti alla crescita personale. Leggi quella newsletter che ti dà sempre la carica, ascolta una puntata del tuo podcast preferito o inizia quel libro che tieni sul comodino da un po’.
Un'ultima cosa da non dimenticare
La qualità della mattinata e della giornata che vivrai dipenderanno in gran parte da come hai dormito la notte precedente.
Imprescindibile, quindi, curare anche la propria night routine, prima di iniziare a svegliarsi alle 5 del mattino. Di questo argomento, però, parleremo un'altra volta... che ne dici, nel frattempo, di iniziare le tue giornate con un metodo diverso?