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Trova il tuo perché con Simon Sinek

Di Erika dello Storto
09/12/2023

Se parlo di golden circle ti viene in mente solo il boccino d'oro di Harry Potter? Allora probabilmente non ti sei ancora imbattuto nella teoria del Cerchio d'Oro di Simon Sinek. Questa, formulata inizialmente nel suo primo libro "Partire dal perché" nel 2009, è diventata poi rinomata anche grazie a questo Tedx, che ha raggiunto oltre 63.000.000 visualizzazioni.

Trova il tuo perché Simon Sinek

In questo articolo, però, voglio darti il mio punto di vista su "Trova il tuo perché", naturale continuazione del precedente libro, questa volta scritto in collaborazione con Peter Docker e David Mead. Da dove partiamo? Dal perché, naturalmente!


Perché leggere "Trova il tuo perché"?

La vita quotidiana è un gioco di equilibri, tra quello che sei e quello che la società ti chiede che tu sia, tra gli obiettivi raggiunti e quelli di cui non vedi ancora la fine, tra le giornate che vorresti vivere lentamente, coi tuoi tempi, e quelle in cui la lista di cose da fare sembrerebbe quasi compilarsi da sola.

Capita a tutti, no? E questo intreccio, composto da tutte le cose che dobbiamo e che vogliamo fare, a volte sembra correre più veloce di noi, Com'è possibile riuscire a fare tutto? Ma soprattutto, com'è possibile riuscire a fare tutto senza perdere il proprio entusiasmo?

"Trova il tuo perché" si pone come guida pratica e ti aiuta proprio in questo: capire perché fai tutto ciò che fai, qual è la ragione profonda che guida il tuo modo di essere e le tue azioni. Una volta che avrai capito questo, sarà molto più facile riuscire a comprendere se ciò che facciamo quotidianamente rispetta davvero i nostri valori e il nostro perché più profondo. Motivazione e entusiasmo non potranno che beneficiarne!


Chi è Simon Sinek?

Quando qualcuno mi consiglia un libro, a maggior ragione se questo tratta la tematica della crescita personale, il mio primo impulso è quello di leggere la storia di chi lo ha scritto. Non è solamente una questione di fiducia o di chiedersi se posso fidarmi o meno delle informazioni contenute nel testo.

Si tratta anche di curiosità: voler capire quanto la storia personale dell'autore abbia influenzato i suoi scritti e il suo pensiero. Nel caso di Sinek, "Partire dal perché" e "Trova il tuo perché" racchiudono anni di studi e esperienze maturate nel campo della comunicazione.

Simon SInek

Infatti, prima di arrivare ad essere l'autore e l'imprenditore che è oggi, Sinek ha lavorato presso diverse agenzie pubblicitarie di New York. Qua è dove ha iniziato a maturare il suo interesse per tutti gli aspetti della natura umana collegati alla comunicazione. Come riescono le persone a ispirare gli altri? Cos'è che normalmente cattura la nostra attenzione? Domande alla base di tutte e cinque le opere che sono venute dopo.

Ora però... cos'è questo famoso golden circle e in che modo "Trova il tuo perché" può aiutarti ad approfondire ciò che per te fa davvero la differenza?


Il modello del Cerchio d'Oro utilizzato dai grandi leader

Il golden circle è una metodologia comunicativa adottata da leader politici e aziende, che sono stati in grado grazie ad essa di ispirare e distinguersi dalla massa. L'analisi di Sinek parte infatti da grandi aziende come Apple, o attivisti e politici come Martin Luther King in grado di generare un impatto e un cambiamento nelle persone.

Questo metodo però è applicabile da tutti, come viene spiegato anche in "Trova il tuo perché". Si basa sul presupposto secondo il quale ad essere tralasciato è sempre il perché; diamo molta più importanza a cosa facciamo e a come facciamo ciò che facciamo, piuttosto che al perché facciamo ciò che facciamo, la motivazione che davvero ci muove.

Il golden circle descritto da Simon Sinek all'interno dei suoi libri

Il golden circle, che si pone quindi l'obiettivo di partire dal perché, riproduce i meccanismi utilizzati dal cervello umano. La parte più esterna, sede del cosa e del come, rappresenta la neocorteccia, sede del pensiero analitico. Contrariamente, il nucleo che ospita il perché custodisce il sistema limbico, ovvero la zona dedicata ai sentimenti e alle emozioni.

"Partire dal perché" significa dare importanza alla sfera emotiva e alle motivazioni che stanno alla base di ciò che siamo: questo è ciò che davvero ispira all'azione. La maggior parte delle decisioni che intraprendiamo sono il risultato di un processo inconscio, che ha sede proprio nel sistema limbico.


Leggi "Trova il tuo perché" per trovare il tuo

Ma cosa significa, all'atto pratico, partire dal perché? Ti riporto un esempio tratto proprio da "Trova il tuo perché".

Sinek spiega che, generalmente, quando incontriamo un nuovo cliente, tendiamo a dire subito che cosa facciamo, poi come lo facciamo e infine quali sono gli aspetti ci differenziano dai concorrenti.

Per esempio:

"Noi vendiamo carta. Offriamo prodotti di prima qualità a un prezzo imbattibile. Nessuno dei nostri concorrenti può garantire un prezzo così basso. Vi va di comprarlo?"

In questo discorso sono evidenziate soprattutto le caratteristiche e i vantaggi; aspetti pratici che, però, non portano i clienti a sentirsi ispirati. Come cambiare quanto raccontato partendo dal perché?

"Che senso ha avere un'idea se non la puoi condividere? La nostra azienda è nata per aiutare le persone a condividere le loro idee. Più le idee si diffondono, più è probabile che abbiano un grande impatto nella vita di tutti noi. Ci sono molti modi per far circolare le idee; uno di questi è la scrittura. Ed è qui che entriamo in gioco noi. Noi produciamo la carta che accoglierà quelle parole. Produciamo la carta che accoglierà le grandi idee del futuro. Vi va di comprarla?"

Come puoi notare, la differenza tra i due esempi è enorme. E tutto questo è possibile dato che nel secondo l'azienda sa qual è il motivo per il quale produce e vende carta. In "Trova il tuo perché" Sinek ci guida in un percorso dettagliato per trovare il proprio, dedicando una parte sia al perché individuale sia al perché di un gruppo.

Un percorso che, come lui stesso afferma, può richiedere tempo.

Un tempo ben speso, però, perchè "sentirsi realizzati è un diritto, non un privilegio".

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